Consigli per il soggiorno

Consigli per un buon soggiorno

  1. il bivacco è autogestito, significa che bisogna utilizzarlo avendo cura di lasciare le attrezzature e l’arredo in uno stato adeguato al fine di consentirne pari utilizzo a chi subentra (in dialetto si dice “lagà cùme es tröva …”);
  2. sul sito bivaccorovedatti.org è possibile segnalare preventivamente la data di soggiorno;
  3. All’interno vi sono 3 tende a tre posti che possono essere posizionate nella zona del parco attiguo al bivacco, montarle e smontarle con attenzione;
  4. la zona non è provvista di acqua che deve essere recuperata più a valle (a 15 min.) presso la Casera dell’alpe Pustarèsc dove è presente una fontana, per il trasporto nel bivacco vi sono delle “brente” serbatoi da portare come uno zaino (come facevano i pastori un tempo);
  5. all’esterno è presente un focolare in pietra a terra da utilizzare per barbecue evitando contestualmente di accendere fuochi in altre zone per evitare pericolosi incendi;
  6. all’interno è presente una stufa a legna con forno e serbatoio per riscaldamento acqua, utilizzarla con attenzione;
  7. il tavolone in legno ha 10 posti;
  8. la zona giacigli (dormitori) è composta da 4 soppalchi autonomi capienza max 10 persone, soppalco basso est 1 posto (denominato “Ciuchìi”), soppalco basso nord 4 posti (“Dundùu”), soppalco alto est 1 posto (“Pertüus”), soppalco alto nord 4 posti (“Prùna”);
  9. sul retro della baita è accatastata la legna da utilizzare per stufa e focolare esterno;
  10. vicino alla stufa ci sono ripiani dove lasciare bibite e viveri avanzati, sempre che siano alimenti non degradabili;
  11. riportare i propri rifiuti alla propria casa (non lasciare nulla nel bivacco);
  12. chiudere la porta e le finestre quando lasciate il bivacco e controllare con attenzione che i fuochi siano spenti.